«Clippete cloppete, zoccoli e ruote / la luna illumina le strade vuote»
Illustrazioni dai toni sobri, accolgono i lettori in una città dalle atmosfere nostalgiche, dove un cavallo bianco traina una lussuosa carrozza-ristorante che fornisce pasti agli animali notturni.
«Con l’acquolina che riempie la bocca / si ascolta il mestolo che batte e rintocca»
Lo chef, un barbagianni dall’espressione imperscrutabile, prepara pasti variegati per diverse creature: una volpe con un cappello a cilindro cena con una torta al prosciutto mentre un tasso si gusta un panino imbottito; le falene divorano le uova fritte e un opossum con la sua cucciolata acquista budini d’asporto.
«Dolci biscotti latte bollente / c’è una delizia per ogni cliente»
Nel frattempo, un piccolo topo spazzino, osserva l’andirivieni dei clienti nella speranza, così appare, che qualcuno lasci cadere un boccone di cibo. Mentre il servizio notturno volge al termine, il barbagianni vede il topo tremante. Ha trovato anche lui il suo spuntino di mezzanotte o inviterà questo piccolo spazzino a entrare e rifocillarsi? I suoi grandi occhi di luna osservano enigmatici il topo, in un gioco di ambivalenze che ci viene suggerito fin dall’illustrazione di copertina.
«Ma guarda un po’, chi c’è qui acquattato? / Tace il topino tremante e affamato»
D’altronde questo albo, nato dall’immaginazione di due acclamati autori di picturebooks, Eric Fan (Fan Brothers) e Dana Seiferling, qui insieme per la prima volta, è un inno magico alle carrozze ristoro vittoriane: mezzi opulenti e stravaganti, in contrasto con il cibo umile che solitamente servivano, per lo più panini e caffè. Un affascinante capovolgimento, una sorta di generosità estetica che evoca altre forme di generosità, come quella che caratterizza questa storia.
Ai piedi di ogni pagina, sotto l’illustrazione, appare una breve frase in rima che spesso include, oltre ai suoni onomatopeici, una parola insolita, che richiede di essere definita, ripetuta e memorizzata, come “lustra”, “vaga”, “rintocca”, “acquattato”, “lauto”. Non sono parole del tutto inusitate, ma potrebbero essere abbastanza sconosciute da stuzzicare la curiosità e appagare l’avidità di vocaboli dei bambini. Il ritmo poetico e ritmico traina la storia in avanti: esortazioni semplici ma significative per le immagini da seguire e coerenti con il carattere transitorio generale della carrozza-ristoro e della città stessa.
Le illustrazioni assecondano le opposizioni visive che permeano la storia: il sontuoso interno ornamentale della carrozza in contrasto con l’umiltà dei personaggi e degli stili di vita che vediamo in tutto l’ambiente esterno. Il grande barbagianni maestoso e il minuscolo topo vulnerabile. Lo stile di Dana Seiferling, con atmosfere da scratch-art o penna e inchiostro, si accorda alla perfezione con le ambientazioni in bianco e nero degli albi dei Fan Brothers.
Ultima ma non meno importante e vero fiore all’occhiello di questo albo, la traduzione poetica di Chiara Carminati.
Spuntino di mezzanotte è un albo in grado di lasciare i piccoli lettori ghiotti di parole, suoni e immagini affascinanti.
Età di lettura: dai 3 anni